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Questo Blog è dedicato interamente a Clive Cussler, ai suoi libri, ai suoi personaggi, tra tutti Dirk Pitt.

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venerdì 20 gennaio 2012

Appunti su L’Oro di Sparta

Trama

orodispartaDopo anni passati a caccia di tesori e segreti sepolti dalla Storia, i coniugi Fargo sono abituati a scoperte e sorprese di ogni genere: quello però che trovano nelle paludi del fiume Pocomoke, nel Maryland, è qualcosa di davvero curioso: un sottomarino tedesco risalente alla Seconda guerra mondiale, al cui interno si trova una bottiglia di vino della famosa «riserva perduta» di Napoleone. L’oggetto si rivela essere una delle dodici tessere di un puzzle — tante sono le bottiglie della riserva — che dovrebbe condurre a un tesoro dal valore inestimabile, perso nelle nebbie dei tempo e ritrovato per caso da Napoleone durante la traversata delle Alpi.

Ma dov’è finito il resto della riserva? E, soprattutto, chi è il misterioso avversario dei Fargo, disposto a uccidere senza pietà pur di impossessarsene? Dal Miaryland all’isola d’Elba, alla Costa Azzurra, alla Baviera, la ricerca di Sam e Remi Fargo sarà un viaggio avventuroso che porterà a una scoperta sconvolgente...

Recensione

Clive Cussler è famoso in tutto il mondo per i suoi romanzi d'avventura (particolarmente riusciti quelli della serie con Dirk Pitt). Con questo suo nuovo romanzo, scritto insieme a Grant Blackwood, Cussler ha dato vita a due nuovi personaggi: Sam e Remi Fargo.
I coniugi Fargo sono ricchi esploratori, dediti alla loro attività esclusivamente per passione e curiosità verso l'ignoto. Durante una delle loro ricerche nelle paludi del fiume Pocomoke, nel Maryland, per caso scoprono il relitto di un vecchio sottomarino tedesco, finito non si sa come in quella zona. L'episodio è molto curioso tanto che i Fargo decidono di sospendere momentaneamente le loro ricerche per dedicarsi al relitto.

Per scoprirne di più decidono di fare qualche domanda all'amico Ted, ma arrivano sotto casa proprio mentre l'uomo sta per essere portato via da un tipo poco raccomandabile. Per questo decidono di seguirlo e grazie ad un piano ingegnoso a liberarlo dalle grinfie del suo rapitore. Da Ted vengono a sapere che l'uomo è interessato ad una bottiglia ritrovata, guarda caso, nei pressi del sottomarino tedesco.
La curiosità spinge i Fargo a continuare le ricerche, incuranti del pericolo, e ben presto scopriranno che la bottiglia ritrovata non è l'unica ma appartiene alla riserva privata di Napoleone. Tuttavia il mistero non è solo questo; le bottiglie, dodici, sembrano contenere le informazioni necessarie per raggiungere un misterioso tesoro, di cui non conoscono l'entità e il valore. Ma perseguire in questa avventura significherà anche confrontarsi con Bondaruk, uno dei capi della mafia ucraina interessato, a tutti i costi, a mettere le mani sul misterioso tesoro.
Tra esplorazioni, scoperte, inseguimenti, fughe rocambolesche, enigmi, pericoli e improvvisi colpi di scena, il romanzo di Cussler farà sicuramente felici gli appassionati del genere.

Il ritmo è il pezzo forte del libro, capace di catturare l'attenzione del lettore e mantenerla, senza soste, per tutte le 400 pagine. Il romanzo dunque si legge tutto d'un fiato e non risulta mai noioso.
La scrittura è fluida grazie ad linguaggio semplice e immediato (con una buona traduzione). Cussler dimostra una certa padronanza degli argomenti trattati, particolarmente evidente nelle descrizioni di oggetti e ambienti, talmente dettagliate da facilitare anche l'immaginazione dei lettori più profani (come il sottoscritto). I dialoghi sono veloci e frizzanti, anche se a tratti difettano un pò di credibilità. Inoltre non manca una buona dose di ironia, peculiarità fondamentale della nuova coppia vincente creata dall'autore (i coniugi Fargo).

L'intreccio narrativo funziona e la storia risulta appassionante.

I limiti del romanzo, invece, sono quelli tipici del genere. I personaggi principali e secondari non presentano sfaccettature e hanno una scarsa profondità psicologica. Questo significa che tutti si riduce ad una mera contrapposizione buoni/cattivi, troppo semplicistica per apparire reale. Tra l'altro in alcuni casi davvero eccessiva (come quando, in diverse occasioni, i coniugi Fargo hanno la possibilità di sbarazzarsi dei loro inseguitori, che hanno più volte tentato di ucciderli, e non lo fanno in nome di un "buonismo" francamente eccessivo). Inoltre le situazioni che affrontano i protagonisti sono sempre in bilico tra realtà e fantasia, spesso poco credibili e decisamente "oltre". Il finale è abbastanza scontato e prevedibile.

Dunque un romanzo leggero (volendo utilizzare un'espressione comune "da spiaggia"), avvincente, scorrevole, adatto a chi ama il genere avventuroso (alla Indiana Jones per capirci).

Adatto anche ad un pubblico più giovane data la sua "natura" edulcorata.

Fonte: Letteratura e Cinema

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