Corsair è da poco nelle librerie italiane, ma in America è uscito tempo fa, questa è una recensione che ho trovato su un blog, di cui, mi scuso, ma ho perso i riferimenti…
La traduzione, comunque, lo rende irriconoscibile.
La combinazione di storie marinare e navali con la politica antica e moderna ha permesso di Clive Cussler e Jack Du Brul di produrre un buon romanzo.
Il libro è il risultato della collaborazione tra i due scrittori e purtroppo inizialmente lo si nota molto. La storia si apre con una battaglia del 18° secolo tra i pirati barbareschi e la nascente marina degli Stati Uniti d'America ma la scrittura appare un pò goffa. E' un po' come un saggio di scuola in cui lo scrittore cerca di impressionare il lettore, ma rende difficilmente fruibile la storia. Tutto ciò rende il primo capitolo un pò ampolloso - una vera impresa quando si descrive una battaglia navale!
Fortunatamente con il passare delle pagine, si stabilisce in uno stile di narrazione più confortevole e poco esigente. Ha ritmo ragionevole e diventa così una lettura coinvolgente.
A parere del recensore Corsair è migliore di molti thriller, ma non è tra i migliori.
E’ deludente per coloro che hanno apprezzato i documentari di storia marittima creati da Clive Cussler stesso su un canale della televisione satellitare.
Si tratta di un libro poco impegnativo per un volo o un viaggio in treno, ma non ha la profondità per garantire un posto permanente sul proprio scaffale.
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