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giovedì 14 marzo 2013

Recensione “Buona” di Cyclops

da: http://librimanonsolo.wordpress.com

Ci sono cose nella vita che una persona crede non possano mai cambiare: la propria squadra di calcio, il proprio partner, il proprio partito, il proprio piatto preferito. E invece ho sempre pensato che “Congo” di Crichton fosse il più bel libro di avventura che abbia mai letto, e un bel giorno mi accorgo che “Cyclops” di Clive Cussler è ancora più bello.

Scritto nel 1986, tutto ruota attorno alla ricerca di un antica statua azteca fatta completamente d’oro, la Dorada, e di vari personaggi, partendo appunto dalla “Cyclops”, una nave a vapore degli inizi del ventesimo secolo, affondata nel Mare dei Sargassi, mentre trasportava la statua negli Stati Uniti. Da lì le vicende della Gersey Colony, una base spaziale costruita in segreto da alcuni civili americani, al tentato omicidio dei fratelli Castro da parte dei sovietici che volevano un vero avamposto nel continente americano, distruggendo L’Avana, fino alla quasi riuscita cattura dello Shuttle a Cuba.

La storia comincia quando, nel Sud della Florida, il ricco magnate LeBaron parte alla ricerca di tesori sommersi usando un vecchio dirigibile come base per esplorare il mare, ma dopo qualche ora le comunicazioni scompaiono. Quasi una settimana dopo il dirigibile ricompare nei cieli e al suo interno si trovano tre cadaveri: all’inizio si crede siano i corpi di LeBaron ed i suoi aiutanti, ma dopo analisi approfondite si scopre che sono i resti di alcuni cosmonauti sovietici che, a bordo di una sonda spaziale mandata a fotografare la superficie lunare. Qui, mentre sorvola la base segreta di Gersey Colony, viene attaccata con un lanciamissili dalle persone che vi lavorano. Durante il viaggio di rientro verso la Terra, la sonda ha un guasto e precipita a Cuba invece che in Siberia. Qui le autorità informano Castro del recupero della sonda ed il Leader Maximo decide di usare quei cadaveri per aprire un canale diplomatico segreto con gli Stati Uniti.

In realtà la missione di LeBaron era davvero quella di recuperare la Dorada, ma per farlo doveva riappacificare gli Usa e Cuba, ma era stato arrestato dalle forze sovietiche nell’isola caraibica, e detenuto in una base segreta.

Jessie LeBaron, seconda moglie del magnate scomparso, chiede aiuto a Dirk Pitt, eroe di molti libri di Clive Cussler, di aiutarla a trovare il relitto della Cyclops, mentre in realtà ha avuto il compito da parte del Presidente di contattare di persona Castro e iniziare le trattative di distensione.

Nel frattempo, il Presidente viene avvicinato e per così dire sequestrato per qualche ora da un individuo mentre si trova su un campo da golf, il quale lo informa dell’esistenza della Gersey Colony e che entro un paio di settimane i tecnici e gli scienziati di stanza sulla Luna sarebbero tornati sulla Terra. Non credendolo, il Presidente viene liberato pacificamente dal suo sequestratore, che sparisce; il giorno successivo chiama un ex agente della Cia e gli ordina di scoprire qual è la verità dietro alla Gersey Colony ed arrestare chiunque vi sia dietro.
L’agente scopre che la Gersey Colony è una associazione di ricchi, scienziati e militari che, desiderosi di battere i russi nella corsa allo spazio e sapendo che la burocrazia non sarebbe stata d’aiuto, hanno creato un consorzio segreto che ha installato una colonia lunare. Informato, il Presidente decide di graziare tutti i responsabili e di accoglierli con tutto l’onore.

Nel frattempo, il dirigibile usato da Dirk Pitt, Jessie LeBaron ed alcuni suoi colleghi viene abbattuto dalle forze navali cubane, e per salvarsi raggiungono un’isoletta, la stessa dove si trova LeBaron e vengono catturati e torturati. Dirk Pitt riesce a sfuggire, e quando torna con le forze speciali a recuperare i suoi amici, vengono scoperti dei documenti che parlano di un attacco sovietico contro L’Avana per eliminare Castro e prendere il pieno possesso dell’isola.

Ho letto diversi libri di Cussler, ma devo dire non mi hanno mai deluso. Inoltre l’autore (che tra l’altro compare anche in un paio di romanzi), è davvero al comando della Numa, la società di recupero di tesori sottomarini in cui lavora il protagonista, quindi è informato su molti particolari riguardanti le attività subacquee ed i vari relitti che potrebbero contenere veri oggetti di valore economico o artistico.

In più, la tecnica di scrittura di Cussler è molto raffinata, con un grand’uso di termini tecnici, ma non per questo lenta. Anzi, le pagine volano via in un istante, e le seicento e più pagine si susseguono velocemente, e più si prosegue, più si è incuriositi di scoprire quello che accadrà.

Il romanzo, pubblicato nel 1987, è ambientato negli ultimi due mesi del 1989, comincia il giorno dopo la caduta del Muro di Berlino.

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