"Sam smise di agitare la sabbia. Guardò Remi e notò i suoi occhi spalancati dietro la maschera. Sopra il cerchio non c’era legno marcio, bensì una placca di metallo curvo screziato da una patina verde. Sam si lasciò cadere sulle ginocchia e avanzò, dimenandosi, finché il suo petto non fu quasi a contatto con il banco di sabbia, poi allungò il collo e agitò la racchetta sotto il cerchio. Dopo che si fu dato da fare per una trentina di secondi, apparve una cavità. Con delicatezza, Sam infilò una mano nell’incavo e ne tastò l’interno con le dita divaricate.
Ritirò il braccio e si ritrasse dall’oggetto, riprendendo posizione accanto a Remi. Lei lo guardò con occhi carichi di attesa. Lui le rispose con un cenno. Non c’erano dubbi: quello non era un barile, bensì la campana di una nave."
Tributo a Clive Cussler
Opinioni commenti e tutto ciò che bisogna sapere su Clive Cussler
Benvenuti
Questo Blog è dedicato interamente a Clive Cussler, ai suoi libri, ai suoi personaggi, tra tutti Dirk Pitt.
Qui troverai tutti i libri di Cussler, le opinioni gli approfondimenti...
e sopratutto uno spazio per parlare insieme del maestro dell'avventura
venerdì 19 aprile 2013
L’impero perduto–un brano
giovedì 18 aprile 2013
Cussler – Missione Eagle
Da: http://www.vomitoergorum.org
Trama del libro e quarta di copertina:
Impegnato a difendere un suo progetto innovativo a sostegno dei Paesi dell'est, il presidente degli Stati Uniti si trova improvvisamente alle prese con un disastro ecologico dalle incalcolabili conseguenze: una micidiale sostanza sta fuoriuscendo dal relitto di una nave affondata nel golfo dell'Alaska e tutti coloro che ne entrano in contatto muoiono tra atroci sofferenze. La situazione rischia di precipitare e precipita realmente quando il presidente stesso, che si trova sul Potomac, a bordo dello yacht Eagle, scompare nel nulla, insieme a tutto il suo staff, letteralmente inghiottito dalla nebbia.
Commento personale e recensione:
Sono rimasto di stucco. Avevo già letto alcuni libri di Cussler e non è che fosse il mio preferito, ma quelli con Dick ricordo che non mi dispiacevano pur con tutta la loro leggerezza. Così, dopo tanto tempo mi son deciso ad incrementare il numero di libri letti di questo autore. Adesso so che qualora dovessi riprovarci ho bisogno di una forte dose di coraggio e di fiducia. Perché vi assicuro che non è semplice leggere un libro che avrebbe le buone basi per una belle trama avventurosa e poi trovarlo sorprendentemente audace... Per che cosa? Poteva creare una storia assai più semplice, ma credibile. In questo modo scomoda un complottismo esagerato di cui davvero poteva farne a meno. Pitt piace, con tutti i suoi pregi ed i suoi difetti ed è un personaggio abbastanza maturo da poter portare avanti le più impensabili avventure. Ma tra impensabile ed inverosimile c'è una bella differenza. Ad esclusione di alcune parti, forzatamente infiocchettate, la lettura è fortunatamente veloce. Si passa da un capitolo all'altro con la stessa facilità con cui i russi rapiscono il Presidente USA e gli impiantano un dispositivo di controllo nel cervello. Roba da poco insomma. Voto negativo sulla fiducia (in altri migliori)
mercoledì 17 aprile 2013
Clive Cussler: L’Impero Perduto
Da: http://www.finzionimagazine.it
Dopo la breve ondata femminile di bestselleriste (però col botto), torniamo al genere maschile con Clive Cussler. Le sue di cifre sono meno chiare, ma pare si aggirino tra i 40 e i 120 milioni di copie vendute, almeno secondo l'insondabile Wikipedia, e sempre considerati tutti i libri scritti (una cinquantina).
Il libro appena arrivato in Italia è L'impero perduto, seconda avventura della coppia di sposi Sam e Remi Fargo. I due cacciatori di tesori stavolta se la devono vedere con una campana di un galeone trovata al largo di Zanzibar, che li porterà prima in Madagascar poi in Indonesia. Il tutto per seguire le tracce degli Aztechi ma inseguiti da uomini violenti e senza scrupoli che rispondono solo al Presidente del Messico.
Evidentemente siamo nel regno del romanzo d'avventura, e se per Wilbur Smith avevamo tirato in ballo James Bond, qui aleggia inevitabile la figura di Indiana Jones, ma ancora di più quella dei coniugi della Mummia e dei ragazzini dei Goonies. Dove Wilbur snida una componente machista, crudele e torbida, Clive Cussler ha invece una leggiadria di tutt'altro genere. Siamo in un romanzo d'avventura puro, non edulcorato da sfumature di sensualità o thriller o crime.
I personaggi di Cussler sono mossi da sincera curiosità, da un sentimento di stupore ingenuo nei confronti del mondo, dei suoi tesori nascosti, e delle sorprese che la natura e le antiche civiltà possono ancora regalare. Si seguono i due Fargo con il mappamondo sotto mano per vedere dove ci condurrà la loro ricerca, ed è incredibile come le pagine volino insieme ai due protagonisti da un viaggio all'altro. E come nei Goonies siamo pronti a scoprire un galeone fantasma nascosto in un angolo di mondo sperduto e guardarlo con lo stupore dei bambini.
Perché il Cussler vive della magia dell'infanzia che ancora guarda la realtà con maraviglia. Persino i due coniugi sembrano più compagni d'avventura, che di vita: anche nei momenti più adrenalinici, e ce ne sono, tutt'al più si scambiano un casto bacio sulla guancia o un tenero abbraccio, evidentemente una precisa scelta dell'autore.
Cussler si rifà perfettamente alla tradizione dei romanzi d'avventura ottocenteschi, più all'Isola del Tesoro di Stevenson che alle Ventimila Leghe sotto i mari di Verne, perché Verne ci mette un messaggio in più, un sottotesto, un po' nella scia poi presa da Michael Crichton dell'eterna battaglia tra natura e cultura. Mentre Cussler si diverte come un fanciullo nella sua caccia al tesoro in mezzo alla giungla, saltando da un ponte su una nave, nuotando sott'acqua alla ricerca del galeone o dei pirati. E in definitiva, anche noi con lui.
giovedì 14 marzo 2013
Recensione “Buona” di Cyclops
da: http://librimanonsolo.wordpress.com
Ci sono cose nella vita che una persona crede non possano mai cambiare: la propria squadra di calcio, il proprio partner, il proprio partito, il proprio piatto preferito. E invece ho sempre pensato che “Congo” di Crichton fosse il più bel libro di avventura che abbia mai letto, e un bel giorno mi accorgo che “Cyclops” di Clive Cussler è ancora più bello.
Scritto nel 1986, tutto ruota attorno alla ricerca di un antica statua azteca fatta completamente d’oro, la Dorada, e di vari personaggi, partendo appunto dalla “Cyclops”, una nave a vapore degli inizi del ventesimo secolo, affondata nel Mare dei Sargassi, mentre trasportava la statua negli Stati Uniti. Da lì le vicende della Gersey Colony, una base spaziale costruita in segreto da alcuni civili americani, al tentato omicidio dei fratelli Castro da parte dei sovietici che volevano un vero avamposto nel continente americano, distruggendo L’Avana, fino alla quasi riuscita cattura dello Shuttle a Cuba.
La storia comincia quando, nel Sud della Florida, il ricco magnate LeBaron parte alla ricerca di tesori sommersi usando un vecchio dirigibile come base per esplorare il mare, ma dopo qualche ora le comunicazioni scompaiono. Quasi una settimana dopo il dirigibile ricompare nei cieli e al suo interno si trovano tre cadaveri: all’inizio si crede siano i corpi di LeBaron ed i suoi aiutanti, ma dopo analisi approfondite si scopre che sono i resti di alcuni cosmonauti sovietici che, a bordo di una sonda spaziale mandata a fotografare la superficie lunare. Qui, mentre sorvola la base segreta di Gersey Colony, viene attaccata con un lanciamissili dalle persone che vi lavorano. Durante il viaggio di rientro verso la Terra, la sonda ha un guasto e precipita a Cuba invece che in Siberia. Qui le autorità informano Castro del recupero della sonda ed il Leader Maximo decide di usare quei cadaveri per aprire un canale diplomatico segreto con gli Stati Uniti.
In realtà la missione di LeBaron era davvero quella di recuperare la Dorada, ma per farlo doveva riappacificare gli Usa e Cuba, ma era stato arrestato dalle forze sovietiche nell’isola caraibica, e detenuto in una base segreta.
Jessie LeBaron, seconda moglie del magnate scomparso, chiede aiuto a Dirk Pitt, eroe di molti libri di Clive Cussler, di aiutarla a trovare il relitto della Cyclops, mentre in realtà ha avuto il compito da parte del Presidente di contattare di persona Castro e iniziare le trattative di distensione.
Nel frattempo, il Presidente viene avvicinato e per così dire sequestrato per qualche ora da un individuo mentre si trova su un campo da golf, il quale lo informa dell’esistenza della Gersey Colony e che entro un paio di settimane i tecnici e gli scienziati di stanza sulla Luna sarebbero tornati sulla Terra. Non credendolo, il Presidente viene liberato pacificamente dal suo sequestratore, che sparisce; il giorno successivo chiama un ex agente della Cia e gli ordina di scoprire qual è la verità dietro alla Gersey Colony ed arrestare chiunque vi sia dietro.
L’agente scopre che la Gersey Colony è una associazione di ricchi, scienziati e militari che, desiderosi di battere i russi nella corsa allo spazio e sapendo che la burocrazia non sarebbe stata d’aiuto, hanno creato un consorzio segreto che ha installato una colonia lunare. Informato, il Presidente decide di graziare tutti i responsabili e di accoglierli con tutto l’onore.
Nel frattempo, il dirigibile usato da Dirk Pitt, Jessie LeBaron ed alcuni suoi colleghi viene abbattuto dalle forze navali cubane, e per salvarsi raggiungono un’isoletta, la stessa dove si trova LeBaron e vengono catturati e torturati. Dirk Pitt riesce a sfuggire, e quando torna con le forze speciali a recuperare i suoi amici, vengono scoperti dei documenti che parlano di un attacco sovietico contro L’Avana per eliminare Castro e prendere il pieno possesso dell’isola.
Ho letto diversi libri di Cussler, ma devo dire non mi hanno mai deluso. Inoltre l’autore (che tra l’altro compare anche in un paio di romanzi), è davvero al comando della Numa, la società di recupero di tesori sottomarini in cui lavora il protagonista, quindi è informato su molti particolari riguardanti le attività subacquee ed i vari relitti che potrebbero contenere veri oggetti di valore economico o artistico.
In più, la tecnica di scrittura di Cussler è molto raffinata, con un grand’uso di termini tecnici, ma non per questo lenta. Anzi, le pagine volano via in un istante, e le seicento e più pagine si susseguono velocemente, e più si prosegue, più si è incuriositi di scoprire quello che accadrà.
Il romanzo, pubblicato nel 1987, è ambientato negli ultimi due mesi del 1989, comincia il giorno dopo la caduta del Muro di Berlino.
mercoledì 13 marzo 2013
Recuperate il Titanic di Clive Cussler
da: http://www.contattonews.it
Le vicende prendono il via il 14 aprile 1912 a bordo del Titanic, dove sul ponte A un passeggero in preda ad un evidente stato di ansia e profondamente sconvolto minaccia un inserviente della nave con un pistola affinchè lo accompagni nella stiva per consentirgli di recuperare un carico di particolare importanza, ma grazie all’urto della poderosa nave contro un iceberg quell’uomo non raggiungerà mai il suo scopo. Questo vecchio romanzo di Clive Cussler, risale infatti la sua prima pubblicazione al 1976, èdito da Lonanesi in occasione del centenario del disastro del Titanic, non si discosta dal clichè tipico dell’autore americano dove avventura e suspense la fanno da padroni.
Più di sessant’anni dopo, in un mondo ancora preda della guerra fredda gli USA stanno mettendo a punto uno studio segretissimo e di vitale importanza chiamato Progetto Siciliano, che consiste in un progetto di difesa antimissile grazie al quale gli Stati Uniti sarebbero in grado di disinnescare definitivamente la minaccia sovietica.
Tuttavia manca un elemento essenziale: c’è bisogno di un certo quantitativo di bizanio, un rarissimo minerale ormai praticamente inesistente in natura, e che pare sia stivato in una quantità sufficiente a bordo del Titanic. Ma il transatlantico giace ormai da decenni in fondo all’oceano a profondità proibitive, recuperarlo quindi appare un impresa disperata, ma non per Dirk Pitt e la sua squadra che danno così il via ad una palpitante avventura e ad una corsa contro il tempo in cui dovranno guardarsi non solo dagli insormontabili ostacoli posti dalla natura, ma anche dai continui tentativi di impedire l’impresa attuati dai servizi segreti sovietici.
martedì 12 marzo 2013
L’ oro di Sparta di Clive Cussler e Grant Blackwood
Questa la trama:
Migliaia di anni fa, nella guerra tra due superpotenze del mondo antico, è andato perduto tra le ombre della storia un tesoro di inestimabile valore… Nel 1800, durante la traversata delle Alpi, Napoleone Bonaparte si imbatte in una scoperta sorprendente ed escogita un modo molto originale per tenerne traccia: una mappa disegnata sulle etichette di 12 bottiglie di prezioso vino. Ma alla sua morte, le bottiglie scompaiono e con loro ogni traccia del tesoro… Sam e Remi Fargo vanno a caccia di tesori del passato per vivere, e più di una volta per questo hanno rischiato di morire. Durante un’esplorazione nella Grande Palude di Pocomoke, nel Delaware, i due scoprono un U-boot tedesco risalente alla Seconda Guerra Mondiale. All’interno, tra le altre cose, una bottiglia di vino della famosa “Cantina perduta” di Napoleone. Ma dove sono le altre? E soprattutto chi è l’uomo sulle loro tracce, che sembra disposto a tutto per mettere le mani sul tesoro?
Giudizio: Passabile, abbastanza scorrevole ma a volte un po’ noiso e scontato
lunedì 11 marzo 2013
Il cacciatore, di Clive Cussler
Il cacciatore è l’ultima sorprendente invenzione del prolifico Clive Cussler, appena uscito per Longanesi. Si tratta della prima storia di una nuova serie avventurosa che ha per protagonista Isaac Bell, un trentenne discendente da una ricchissima famiglia di banchieri che tuttavia preferisce l’indagine e l’avventura alla noia e alle scartoffie.
Siamo all’inizio del Novecento nell’ovest degli Stati Uniti. L’atmosfera risente ancora di ciò che di straordinario è accaduto nel secolo precedente, siamo quindi inondati da un grande fermento e un certo ottimismo prodotto dal progresso tecnologico che fa da padrone.
Sebbene per strada si vedano ancora vecchi tram trainati dai cavalli, iniziano a spuntare all’orizzonte quelli di ultima generazione che invece vanno a corrente. Agli incroci e agli stop fanno capolino le prime automobili Ford, ma anche alcune potenti Mercedes. E anche una nuova marca di un ciclomotore che si chiama: Harley-Davidson.
Quelle stesse strade, però, sono battute da una nuova specie di rapinatore: un pericoloso assassino – oltre che eccellente rapinatore – che gli ultimi studi effettuati dagli psicologi definiscono sociopatico.
domenica 10 marzo 2013
Recensione Cattiva di Cyclops
Clive Cussler's "Cyclops" is a great book to learn from: What NOT to do with a female character. #Review: "Cyclops" wp.me/p3aJsz-1K
— ME Kinkade (@MEKinkade) 09 marzo 2013
da: http://mekinkade.wordpress.com
Cyclops di Clive Cussler
La mia valutazione: 1 su 5 stelle
Ho preso questo libro ad un’asta di beneficenza per un dollaro.
Dopo l’ultimo libro, ho pensato di aver bisogno di qualcosa di facile e divertente e rilassante. Voglio dire, Dirk Pitt è Indiana Jones + acqua + James Bond!
Ho avuto diversi libri Dirk Pitt come compagni di strada nei miei viaggi, perché, mentre la fine è prevedibile, è nella narrazione divertente.
Cosa non va?…
Quando la copertina è un opera d’arte…
Ma guarda quanto è bella questa copertina del libro "Serpent".
Questo libro in Italia è uscito una decina di anni fa col nome “il Serpente dei Maya”, primo della serie dei Numa Files, quella con Kurt Austin, per intenderci…
Questa è una la copertina di un’edizione recente… molto carina, non c’entra molto con la storia, però rende l’idea perfettamente, Maya piramidi, tesori nascosti…
Ultimo libro di Cussler – The Striker
The Striker è l'ultimo libro di Clive Cussler, con co-autore Justin Scott in uscita in America in 5 marzo...
Chissà quando uscirà anche qui.
Intanto ecco qui in anteprima la copertina del libro in questione, al quale seguirà presto la recensione… datemi almeno il tempo di fare la traduzione.
sabato 9 marzo 2013
Cussler, un altro tesoro sotto il mare
fonte: Lettera43
Titolo: L’Impero Perduto
Una vacanza in Tanzania, un luogo bellissimo in cui esercitare la propria passione. Sam e Remi Fargo stanno facendo diving quando scoprono il relitto di una nave appartenuta alla flotta Confederata.
Ma quella grande imbarcazione affondata nasconde un segreto potenzialmente distruttivo per il partito ultranazionalista messicano Mexica Tenochca.
I Fargo saranno dunque costretti a fuggire dal pericolo per conservare la loro scoperta e la pelle.
A dare la voce a un'altra avventura negli abissi marini è Clive Cussler, narratore di successo, sì, ma anche esperto nel recupero dei relitti di navi affondate.
Un viaggio che trasporta il lettore attraverso continenti e paesaggi bellissimi. Un altro successo annunciato di un grande del genere.
domenica 28 ottobre 2012
Recensione "Il Cacciatore" di Clive Cussler
Da: http://www.diariodipensieripersi.com
oggi vi presento Il cacciatore e un nuovo protagonista plasmato dalla penna di Clive Cussler, autore di best-seller internazionali che con la coppia Dirk Pitt e Al Giordino ha conquistato milioni di lettori in tutto il mondo.
Data di pubblicazione: 6 settembre 2012
Trama: Nell'America di inizio secolo, Isaac Bell, trentacinquenne di bell'aspetto, dai modi gentili ma decisi, ultimo rampollo di una ricchissima famiglia di banchieri, ha scelto la strana carriera dell'investigatore/cacciatore di taglie. E nel suo mestiere è il più bravo. Solo lui dunque può catturare il terribile "Macellaio", un bandito spietato che rapina le banche senza lasciare traccia, né testimoni, visto che uccide chiunque incroci la sua strada... Unico indizio: il mezzo usato dal Macellaio per spostarsi sulle strade americane, il treno. Mentre una donna misteriosa cerca di fermarlo, Bell inizia a farsi un'idea di chi si nasconda dietro i mille travestimenti del Macellaio...
RECENSIONE
Con un cenno del capo Bell voltò le spalle a Buckman e si diresse verso il bar. Si fermò a leggere una targa che elencava le regole per i clienti dell'albergo.
Non sparate al pianista, sta facendo del suo meglio
Niente cavalli oltre il pianterreno
Vietato stare più di 5 in un letto
Funerali a carico della casa
Letti 50 centesimi, con lenzuola 75
Clive Cussler ed io siamo amici di lunga data, l’ho conosciuto quando avevo più o meno 15 anni leggendo Iceberg e per molto tempo sono stata una devota ammiratrice della coppia Pitt/Giordino e delle loro fantasmagoriche avventure al limite dell’impossibile. Azione, Avventura, Misteri del passato si fondevano tra le pagine creando delle storie articolate e gradevoli in cui era un vero piacere perdersi. Nel corso degli anni ne abbiamo passate di avventure insieme poi la battuta d’arresto: l’inserimento di nuovi personaggi, chi ha letto Walahalla e il libro successivo Odissea sa di cosa sto parlando, non è riuscito a convincermi fino in fondo. Stessa cosa è accaduta con la scelta di creare nuove coppie di avventurieri portate avanti nei libri successivi da altri collaboratori di Cussler. Mi riferisco alla serie Numa files dedicata ai Kurt Austin scritta con Paul Kemprecos, e alla serie Oregon files dedicata al capitano Juan Cabrillo e all’equipaggio della Oregon scritta con Craig Dirgo. Insomma per diversi anni mi sono dedicata ad altre letture non sentendo più il desiderio di rinnovare l’amicizia con i personaggi creati dalla prolifica penna di Cussler.
A settembre di quest’anno è uscito Il cacciatore, un nuovo personaggio, un nuovo lavoro e un nuovo periodo storico. Clive Cussler mi ha lanciato la sfida: sarà riuscito a reinventarsi e a creare un personaggio intrigante al punto di riconquistarmi o ormai l’età, altre letture, avevano irrimediabilmente rovinato il rapporto con Cussler? Ebbene devo rispondere no; Ormai le nostre strade si sono allontanate. Non è colpa di Cussler ma probabilmente sono cresciuta sono cambiata e questo libro non ha saputo conquistarmi. Devo però ammettere che Clive Cussler ce l’ha messa tutta per tentare di convincermi. Sebbene la trama non si presenti articolata come altre sue opere riesce grazie ad un paio di scelte narrative molto azzeccate a tenerti comunque sul chi vive fino al termine della lettura quando ogni singolo pezzo della storia si incastra al posto giusto.
Il suo stile semplice, pulito, diretto e spesso fin troppo “terra a terra” non è cambiato di una virgola nel corso degli anni e punta sempre sull’immediatezza delle sensazioni, facendo vivere le avventure dei protagonisti in “presa diretta”. Isaac Bell è un personaggio quadrato, diretto e dal fascino deciso alla Robert Redford che non sta mai male.
L’elemento di forza di questo romanzo è di certo il periodo storico nel quale si sviluppa gran parte della trama. Un periodo che ahimè forse è un po’ troppo lontano e sconosciuto per il lettore non americano e che nel quale a volte è difficile muoversi. Siamo, infatti, nell’America del 1906. Un periodo di profonda transizione per l’America: il vecchio west delle piccole cittadine minerarie e le grandi citta in pieno fermento economico e di progressi tecnologici. Il lettore si ritrova a far convivere nelle stesse pagine eventi, situazioni e anche oggetti che sembrano provenire da periodi storici ben più distanti.
Durante la lettura ho avuto spesso la sensazione che Clive Cussler smaniasse di raccontare più il periodo storico che le avventure del suo protagonista, creato ad hoc per potergli permettere di muoversi più agevolmente su e giù per l’America. Ciò che manca più di tutto in questo libro non è l’adrenalina, il fascino del passato, ma l’ironia e l’istrionica verve che contraddistinguevano i personaggi di Pitt e Giordino che mi hanno sempre fatto apprezzare le loro avventure.
Un libro che posso consigliare a chi continua ad amare le storie scritte da Clive Cussler e i suoi co-autori, che di certo troveranno delle atmosfere ricche di fascino, oltre alle sue inimitabili automobili. Per chi volesse cimentarsi con questo autore, probabilmente consiglierei comunque libri come Sahara o Dragon, che raccontano le avventure di Pitt e Giordino e che rappresentano forse alcune delle sue opere migliori. Se le avventure di Isaac Bell vi sono piaciute, non temete, dopo questa, scritta nel 2007, Clive Cussler in collaborazione con Justin Scott ne ha scritte altre quattro. Prolifico come sempre il nostro Cussler.
Novità Cussler – Oceani in Fiamme ultimo libro della serie dell’equipaggio della Oregon
Ottavo libro della serie Oregon Files segue Corsair ed ha, come di consueto, come coautore Du Bruil. Il Titolo originale del libro era “The Silent Sea”, del quale abbiamo parlato qualche anno fa, mi sembra…
Trama
Doveva essere un semplice lancio di un satellite Nasa su un’orbita polare, ma qualcosa è andato storto e il satellite si è schiantato in una zona forestale nel cuore dell’Argentina.
Ad aggravare l’incidente, c’è il fatto che il razzo fosse alimentato da un piccolo quantitativo di plutonio, racchiuso in un contenitore indistruttibile che va assolutamente recuperato, soprattutto perché riveste un grosso interesse per la spietata dittatura militare che si è imposta da un paio d’anni in Argentina. Bisogna assolutamente evitare che cada nelle mani sbagliate. C’è un solo uomo che può incaricarsi di questa missione segreta, ed è Juan Cabrillo, il comandante della Oregon, con la sua squadra di uomini iperaddestrati e pronti a tutto.
Mentre setacciano l’area, Cabrillo e i suoi si imbattono in una bizzarra scoperta: i resti di un dirigibile risalente alla seconda guerra mondiale. All’interno, un corpo ormai mummificato e dei fogli, forse una mappa. È l’inizio di un’avventura che si ricollegherà alla drammatica storia di cinque fratelli che all’inizio degli anni Quaranta cercavano un tesoro e che trovarono la morte… Perché c’è un segreto che non deve venire alla luce, un segreto che potrebbe cambiare drammaticamente l’assetto del mondo.
giovedì 18 ottobre 2012
Il Cacciatore di Cussler
Altri approfondimenti sull’ultimo libro di Clive Cussler, il primo della nuova serie dedicata ad Isaac Bell, investigatore di inizio ‘900; “Il Cacciatore” è il titolo del libro, qui abbiamo recensione, quarta di copertina ed un brano del libro.
Quarta di Copertina
America dell’Ovest, primi anni del Novecento. I giornali l’hanno soprannominato «Il Macellaio» non a caso: appare dal nulla come un fantasma, rapina le banche il giorno di paga dei minatori e scompare senza lasciarsi dietro né tracce né testimoni. Solo una scia di morti.
La Van Dorn Detective Agency ha deciso di affidare il caso al suo uomo migliore, Isaac Bell, un detective freddo e determinato come l’assassino che deve catturare. Solo Bell può risolvere il caso. Lui, ultimo discendente di una dinastia di banchieri che all’attività di famiglia ha preferito la vita pericolosa ed eccitante del cacciatore di banditi, lui che in un batter d’occhio può estrarre la derringer dal suo cappello e fare fuoco.
Basandosi solo sul proprio straordinario intuito, Bell inizia le indagini, alla ricerca di una minima traccia, di un piccolo errore del criminale che possa condurre alla sua identificazione. E il bandolo dell’intricata matassa sembra proprio essere un’avventuriera bellissima e senza scrupoli, che si fa chiamare Rose Manteca, una donna che ha già irretito uno degli investigatori della Van Dorn e che sembra molto interessata a sedurre Bell. Forse Rose potrebbe condurli al Macellaio...
Recensione
Da: http://www.thrillermagazine.it
Sono decenni che lo scrittore Clive Cussler delizia noi lettori con romanzi pieni di suspense, azione, avventura, audacia e molto altro. Ora continua a farlo con un thriller dal titolo Il cacciatore (The Chase, 2007) ma sposta la sua attenzione ai primi del Novecento e il nuovo eroe, Isaac Bell si muoverà per tutti gli stati occidentali d’america all’inseguimento di un criminale che rapina banche e uccide a sangue freddo.
Nel primo capitolo del volume la scena si svolge nell’aprile del 1950, quando dal lago Flathead, nel Montana, viene tirata fuori dalle sue acque profonde la carcassa arrugginita di una locomotiva a vapore.
Nel suo interno ci sono i resti di tre uomini morti ben 44 anni prima, ma le persone che dirigono l’operazione non sono interessate alla locomotiva o ai raccapricianti resti. Il loro interesse è rivolto altrove.
Subito dopo avviene un salto temporale e il lettore si trova proiettato nel 1906. Siamo negli stati occidentali degli Stati Uniti e qui, da vari anni agisce un criminale che da solo rapisce banche e uccide chiunque si oppone o lo intralcia nelle sue azioni. E’ stato soprannominato il Macellaio.
Il governo degli Stati Uniti affida alla celebre Van Dorn Detective Agency l’incarico di catturare questo feroce bandito e l’agenzia sguinzaglia il suo uomo migliore: Isaac Bell.
Sarà una lunga caccia dall’Arizona al Colorado e per le strade di San Fancisco, proprio durante il terremoto.
Molte volte riuscirà ad arrivare a un passo dal prendere il criminale, ma questo provocherà la rebbia del “macellaio” che da preda si trasformerà in cacciatore e Bell dovrà usare tutte le sue capacità non solo per prevalere, ma per sopravvivere.
Negli ultimi capitoli si torna nel 1950 e il lettore avrà la spiegazione del perchè quella locomotiva viene riportata alla luce.
Un brano dal libro
"Molto soddisfatto, sorseggiando il vino da un bicchiere di cristallo, osservò la valigia di cuoio. Cos’era, la sua quindicesima o sedicesima rapina? I trentotto uomini e donne e i due bambini che aveva ucciso non gli passarono neppure per la mente. Calcolò che il bottino si aggirasse tra i 325.000 e i 330.000 dollari. Nessun rapinatore sarebbe stato in grado di avanzare una stima neppure approssimativa del denaro contenuto nella valigia.
Ma per lui era facile. Lui era un banchiere.
Lo sceriffo, i suoi vice e i volontari della squadra di ricerca non avrebbero mai trovato il rapinatore. Era come se fosse svanito nel nulla. Nessuno, mai, pensò di collegarlo all’uomo elegante che era stato visto attraversare la città in sella a una motocicletta.
L’orrendo crimine sarebbe diventato uno dei misteri più oscuri di Bisbee."
martedì 16 ottobre 2012
Altri commenti su Il Cacciatore
Ecco altri commenti sull’ultimo libro di Clive Cussler, uscito a Settembre 2012, di cui abbiamo parlato pochi giorni fa.
Un’avventura nel vecchio west è proprio quello che ci voleva dopo aver letto delle varie avventure di Pitt e Austin in ogni angolo del mondo (ed anche oltre…)
Il cacciatore è l’ultima sorprendente invenzione del prolifico Clive Cussler, appena uscito per Longanesi. Si tratta della prima storia di una nuova serie avventurosa che ha per protagonista Isaac Bell, un trentenne discendente da una ricchissima famiglia di banchieri che tuttavia preferisce l’indagine e l’avventura alla noia e alle scartoffie.
Siamo all’inizio del Novecento nell’ovest degli Stati Uniti. L’atmosfera risente ancora di ciò che di straordinario è accaduto nel secolo precedente, siamo quindi inondati da un grande fermento e un certo ottimismo prodotto dal progresso tecnologico che fa da padrone.
Sebbene per strada si vedano ancora vecchi tram trainati dai cavalli, iniziano a spuntare all’orizzonte quelli di ultima generazione che invece vanno a corrente. Agli incroci e agli stop fanno capolino le prime automobili Ford, ma anche alcune potenti Mercedes. E anche una nuova marca di un ciclomotore che si chiama: Harley-Davidson.
Quelle stesse strade, però, sono battute da una nuova specie di rapinatore: un pericoloso assassino – oltre che eccellente rapinatore – che gli ultimi studi effettuati dagli psicologi definiscono sociopatico.
Sembra che non si faccia alcuno scrupolo a sparare a chiunque si trovi all’interno delle banche che rapina, anche se non ce n’è alcun bisogno, anche se tutto sta andando per il verso giusto, anche se le vittime sono donne o, peggio, bambini.
Isaac Bell viene ingaggiato dalla più famosa e potente agenzia investigativa del paese, la Van Dorn Detective Agency, proprio per fermare, sì, le rapine, ma soprattutto per fermare una buona volta questa scia di sangue.
Per quanto però Isaac Bell sia bravo – anzi, di gran lunga il più bravo nel suo mestiere e questo fa di lui il miglior cacciatore sulla piazza – deve ammettere che di fronte non ha il solito delinquente, ma uno spietato e freddo calcolatore che non lascia nulla al caso. Ogni dettaglio viene pianificato con ossessiva precisione. Ma, si sa, per quanto ci si possa sforzare, la perfezione non è di questo mondo e prima o poi anche un sociopatico cade nelle sue debolezze, e finisce per tralasciare quel dettaglio che sarà la sua rovina.
venerdì 12 ottobre 2012
Due chiacchiere su Clive Cussler
Scoprendo Clive Cussler – Leggere Oggi è un blog che vuole suggerire, alle persone a cui piace leggere e non, letture di ogni genere della nostra contemporaneità, in modo tale da far nascere e fermentare la passione per la lettura, una passione che nella nostra epoca va scemando sempre più.
Mi piace e mi piace anche quello che scrive di Cussler.
Da: http://leggereoggi.blogspot.it
Un genere di cui probabilmente ancora dovevo discutere è quello del romanzo di avventura. Cos'è un romanzo d'avventura? Molti lo sanno, ma molti no, quindi risponderemo in maniera semplice per accontentare tutti. Un romanzo d'avventura è un genere letterario che narra di viaggi ed incontri tra diverse culture, i quali possono benissimo veicolare critiche od elogi alla civiltà di partenza e anche esaltare l'ingegno umano del viaggiatore.
CLIVE ERIC CUSSLER, ex marinaio, ex direttore pubblicitario ed ex meccanico militare, è uno dei più grandi romanzieri d'avventura della nostra epoca. Vincitore di numerosi premi, anche per le sue pubblicità, e sempre presente nella classifica del New York Times per la categoria Fiction, Clive Cussler è uno degli scrittori più apprezzati dal pubblico internazionale.
ENIGMA, il suo primo romanzo, narra una storia veramente incredibile ed imperdibile, in cui inoltre appare per la prima volta Dirk Pitt, il personaggio più famoso delle storie di Cussler. Un'importantissima ricerca subacquea per trovare l'Enigma, un pesce forse capostipite dell'evoluzione umana, degli assurdi tentativi di sabotaggio, degli attacchi aerei improvvisi, volti al rallentare la spedizione, un improbabile coinvolgimento di trafficanti e degli impensabili colpi di scena finali. Questo è tutto ciò che rappresenta in maniera magistrale il romanzo di Cussler, in cui i personaggi vengono delineati psicologicamente alla perfezione ed in cui la narrazione scorre veloce grazie alla sua fluida penna ed al suo coinvolgente stile.
CACCIATORI DEL MARE, a differenza del precedente, oltre ad essere un romanzo d'avventura è anche un romanzo realistico, poiché narra delle avventure in mare veramente vissute dall'autore. Una costruzione di cornice statica, accompagna queste storie, una cornice che per tutte sarà: antefatto del tesoro/relitto/civiltà e poi circostanze reali e contemporanee del ritrovamento. Navi, sottomarini, transatlantici e tanto altro. Tutto affrontato dal punto di vista storico in maniera chiara e realistica, come d'altronde è veramente stato.
Il Cacciatore (2012)–Ultimo libro di Clive Cussler
Arriva nella librerie una nuova serie del Maestro dell’Avventura, il libro si intitola “Il Cacciatore”, di questo libro avevamo già “parlato nel lontano Luglio 2011, The Chase”.
Da: http://www.articolotre.com
Clive Cussler è uno degli scrittori d'avventura più amati, come dimostrano i risultati di vendita dei suoi libri e l'apprezzamento che puntualmente la critica di mezzo mondo gli riserva. Con l'ultima sua uscita pubblicata da Longanesi, “Il cacciatore”, ha inizio una nuova serie di romanzi incentrati sulla figura del detective e cacciatore di taglie Isaac Bell.
Dopo averci accompagnato in ogni angolo del mondo emerso e non, ora è il turno di un viaggio nel passato che ci porterà agli inizi del 1900. Il protagonista, un giovane trentacinquenne di bell'aspetto, deciso ma educato, rampollo di una famiglia ricca, è il miglior investigatore sul mercato. Proprio per questo spetta a lui scoprire e catturare il noto criminale noto come “macellaio”. Il compito non sarà certo facile: d'altra parte di questi non si sa quasi nulla, vista l'assenza di tracce e testimoni, tutti uccisi dal malvivente che si lascia alle spalle una scia di sangue senza eguali. L'unica cosa risaputa è che per gli spostamenti usa un treno.
Lo stile di Cussler è sicuramente ricco di fascino, come in tutti i suoi romanzi. Le pagine si divorano una dietro l'altra, in una trama curata fin nei particolari. Lo stile scorrevole rende la lettura un piacevole intrattenimento di quelli a cui lo scrittore americano ci ha ben abituato.
Una volta finito di leggere l'intero volume, non si potrà far altro che aspettare quello dopo e quello dopo ancora. Attualmente sul mercato americano sono già disponibili cinque libri: The Chase (2007), The wrecker (2009), The spy (2010), The race (2011) e The thief (2012) e uno è previsto per marzo del 2013 (The striker).
Trama in Breve
America dell'Ovest, primi anni del Novecento. I giornali l'hanno soprannominato "Il Macellaio" non a caso: appare dal nulla come un fantasma, rapina le banche il giorno di paga dei minatori e scompare senza lasciarsi dietro né tracce né testimoni. Solo una scia di morti. Il suo teatro d'azione sono gli stati dell'America dell'Ovest, dalla California al Texas, dall'Arizona al Montana. La Van Dorn Detective Agency ha deciso di affidare il caso al suo uomo migliore, Isaac Bell, un detective freddo e determinato come l'assassino che deve catturare. Solo Bell può risolvere il caso. Lui, ultimo discendente di una dinastia di banchieri che all'attività di famiglia ha preferito la vita pericolosa ed eccitante del cacciatore di banditi, lui che in un batter d'occhio può estrarre la derringer dal suo cappello e fare fuoco. Basandosi solo sul proprio straordinario intuito, Bell inizia le indagini, alla ricerca di una minima traccia, di un piccolo errore del criminale che possa condurre alla sua identificazione. E il bandolo dell'intricata matassa sembra proprio essere un'avventuriera bellissima e senza scrupoli, che si fa chiamare Rose Manteca, una donna che ha già irretito uno degli investigatori della Vàn Dorn e che sembra molto interessata a sedurre Bell. Forse Rose potrebbe condurli al Macellaio...
lunedì 30 gennaio 2012
Pensiero Stupendo - Cicerone - I libri
Cicerone (Filosofo romano, 106 a.C.-43 a.C.)
Clive Cussler - La Città Perduta
Kurt Austin è la nuova punta di diamante della Naval Underwater Marine Agency oggi diretta dal mitico Dirk Pitt.
E insieme al fido Joe Zavala deve affrontare una serie di misteri apparentemente slegati tra loro ma che, se non risolti in tempo, potranno causare una catastrofe planetaria.
Quale rapporto c'è tra il corpo di un aviatore d'inizio Novecento trovato congelato in un ghiacciaio e un elmo del XVI secolo?
Chi o cosa sono le creature mostruose che massacrano i partecipanti a un 'reality show' nelle isole Orcadi?
Mentre a Kurt si avvicina una affascinante e temeraria fanciulla che potrebbe nascondere segreti pericolosi, la scoperta di una gigantesca cavità sul fondo dell'oceano, denominata la Città Perduta, sconvolge il mondo scientifico.
Ma non basta.
La diffusione di un'alga mutante particolarmente aggressiva e venefica diffonde terrore e imprevedibili sconvolgimenti nell'ecosistema marino.
Tuttavia non si tratta solo di strani fenomeni naturali: Kurt e Joe scoprono infatti che c'è una grande multinazionale decisa a sfruttare la situazione per ottenere il controllo dei mari e, forse, anche della vita sulla Terra.
Se a questo aggiungiamo una lotta contro il tempo con feroci esseri partoriti dall'incubo, il miraggio di una fonte della vita eterna, una camera di torture, rapimenti, doppi giochi e tantissima azione... ecco un romanzo che i lettori hanno definito un "Cussler vecchia maniera", tutto emozione come un grande film d'avventura.
Opinioni
Bah, è l' ennesimo libro "ombra" di Cussler.
Nemmeno lontanamente paragonabile ai primi indimenticabili libri.
Ormai non si sa più chi è il protagonista.
Ha rimescolato talmente le carte che anche lui si è perso.
Lascate stare - e lo dico con dispiacere.
Leggete i primi romanzi di Cussler, quello sì che era scrivere.
Continuate a leggere che fa bene alla mente e alla memoria navigando con lui nei suoi viaggi sempre misteriosi.
Delusione. Da estimatore di Clive Cussler trovo questo libro esagerato perchè se e' vero che i libri di azione o avventura sono spesso inverosimili, la trama di questo mi sembra non stare tanto insieme.
Fonte opinioni: QLibri