Benvenuti


Questo Blog è dedicato interamente a Clive Cussler, ai suoi libri, ai suoi personaggi, tra tutti Dirk Pitt.

Qui troverai tutti i libri di Cussler, le opinioni gli approfondimenti...

e sopratutto uno spazio per parlare insieme del maestro dell'avventura

venerdì 20 giugno 2008

La strana storia di Ulisse


In Odissea, Cussler aveva utilizzato teorie che portavano Troia, la guerra e, di conseguenza la spedizione di Ulisse, lontano dalla Grecia; qui vi propongo un'altra teoria che ritengo molto affascinante: quella di Filottele.

Strana storia, quella di Ulisse, possibile che uno se ne stia lontano per vent’anni, struggendosi dal desiderio di rivedere la sua patria, abbandoni una bellissima ninfa immortale per tornare da una moglie non più giovane, rientri a casa dopo una pericolosissima traversata in solitaria, nessuno lo riconosca, neanche il padre o la moglie stessa, ne ammazzi tutti i pretendenti rischiando di provocare una mezza rivoluzione, e finalmente, quando avrebbe tutto il diritto di starsene un po’ tranquillo, decida di ripartire di nascosto lasciando tutti con un palmo di naso? D’accordo, è un racconto mitologico, però, insomma, non è molto... logico!

La teoria prende le mosse da un saggio sulla geografia omerica di Felice Vinci, Omero sul Baltico, in cui si ipotizza che il figlio di Ulisse, Telemaco, abbia ingaggiato un mercenario per impersonare Ulisse e sterminare i pretendenti alla mano della madre Penelope e quindi al trono di Itaca. Perché si sa che Penelope aveva più titoli nobiliari del lontano, o probabilmente defunto consorte, Ulisse, abile navigatore che si era arricchito con l'arte del commercio.

Fra le tante virtù di Ulisse, non comparirebbe mai nei poemi omerici quella dell'arciere, che era invece la specialità di Filottete, che la tradizione vuole abbandonato sull'isola di Lemno perché infettato a un piede da una grave ferita.

I compagni lo avrebbero recuperato per vincere la guerra di Troia e fatto curare dal medico Macaone.

Filottete sarebbe stato un amico della famiglia di Ulisse e quindi disposto a rischiare per salvare il trono al giovane Telemaco, che ormai consapevole della morte del padre avrebbe architettato lo sbarco del finto Ulisse a Itaca, anche con la complicità di Penelope.

A parte un congruo bottino, a Filottele, che come tutti i guerrieri era molto narciso - tipo Brad Pitt in Troy - ne sarebbe derivata gloria eterna, perchè parte del piano di Telemaco e dell'astuta Penelope sarebbe stato di ingaggiare un poeta cieco di nome Omero, per tramandare ai posteri la grande bugia e che Filottele era il più grande degli arceri.

Fonti: Sito Web Filottele che parla del Libro di Alberto Majrani Ulisse, Nessuno, Filottete

Nessun commento: