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Questo Blog è dedicato interamente a Clive Cussler, ai suoi libri, ai suoi personaggi, tra tutti Dirk Pitt.

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e sopratutto uno spazio per parlare insieme del maestro dell'avventura

giovedì 11 marzo 2010

Cyclops - 1986

Cyclops

1918: la carboniera Cyclops che trasporta trecento passeggeri e un prezioso carico affonda in circostanze misteriose al largo delle coste cubane...

1988: Raymond LeBaron, un finanziere con la passione per l'avventura, decide di recuperare la Cyclops a bordo del suo vecchio dirigibile Prosperteer, ma l'uomo muore, lasciando una vedova molto disposta a essere consolata.


Nemmeno un cacciatore di avventure come Dirk Pitt può sospettare quale incredibile catena di eventi si nasconda sotto la fine ingloriosa del Prosperteer e dietro la macabra fine del suo equipaggio, Pitt predispone un piano per il recupero della nave e presto capisce che quel naufragio è solo un particolare di uno scenario complicato che vede coinvolte le massime potenze mondiali in lotta per la conquista di qualcosa che va al di là delle più sfrenate ambizioni umane.

Un ricatto al presidente degli Stati Uniti, un finanziere americano ossessionato dal desiderio di impadronirsi di un favoloso tesoro, una misteriosa base sotterranea russa in un’insospettabile isoletta tropicale, un progetto che apre al mondo intero la concreta possibilità di una vita nello spazio...

Da una camera di tortura alle profondità dell’oceano, dall’agghiacciante scoperta del relitto della Cyclops all’incredibile tentativo di evitare che l’intera città dell’Avana venga distrutta da un’esplosione colossale, Pitt non avrà un unico istante di tregua e sarà persino costretto a spingersi oltre i confini del pianeta, sventando una disastrosa guerra stellare tra Stati Uniti e Russia...

un brano del libro

9 marzo 1918
Mar dei Caraibi

La Cyclops aveva meno di un'ora di vita davanti a sé.
Entro quarantacinque minuti, infatti, si sarebbe trasformata in una tomba collettiva per gli uomini a bordo: 309 persone in tutto, tra passeggeri e membri dell'equipaggio; una tragedia imprevista, una crudele beffa, che la cristallina serenità del cielo e il mare calmo e deserto non lasciavano minimamente supporre.
Perfino i gabbiani che veleggiavano ormai da una settimana nella scia della nave, proseguivano con languida indifferenza nel loro volo planato alternato a improvvise picchiate, come se i loro sensi acuti, placati da quella dolce atmosfera, non presagissero il minimo allarme.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ANCHE QUESTO E UN OTTIMO LIBRO, CON DIRK PIT, RUDY GUN E TUTTO LO STAF DELLA NUMA, QUESTO LIBRO E PIENO DI AVVENTURA, INTRIGHI TUTTO QUESTO MESSO INSEME FA DI QUESTO ROMANZO UN OTTIMO ROMANZO.
IO I LIBRI DI CLIVE LI RILEGGEREI SEMPRE PERCHE NON STANCANO MAI
UN SALUTO A PRESTO MARCO.