La serie di Cabrillo

Ho sempre sentito parlare non molto bene dei libri della serie Oregon Files, in effetti devo ammettere che i primi due – Golden Buddha e La Pietra Sacra – proprio non mi piacevano.

In un certo senso entrambe i libri sono basati sulla stessa storia, l’unica differenza che in uno si parla di una statua e nell’altro di un meteorite.

Non mi è piaciuto come si passasse da un capitolo all’altro, da una squadra all’altra, mi dava una strana sensazione, diciamo che interrompeva il flusso della narrazione, alla fine non riuscivo a capire bene che stava succedendo e dove. Per non parlare poi dei numerosi personaggi nuovi che non conoscevo, spesso dovevo tornare indietro a capire chi fosse quello che in quel momento stava facendo quell’azione.

Nel passaggio di consegne tra Dirgo e DuBruil, la situazione mi è sembrata migliore, il flusso della storia scorre meglio, probabilmente da questo punto di vista c’è una maggiore affinità tra Cussler e DuBruil, anche se spesso noto che lo studio dei personaggi non è molto accurato, i momenti di azione sono quasi perfetti, ma l’equipaggio dell’Oregon fatica ad essere persone, rimangono personaggi che devono fare un lavoro, lo fanno e finisce tutto li.

Cerco di spiegarmi, Pitt, Giordino, Austin, Zavala hanno caratteri distintivi e peculiarità proprie, insieme ad una certa profondità, potrebbero anche essere persone, nella serie Oregon Files, invece, a parte il capitano Cabrillo, che in questi ultimi libri appare più curato, gli altri sono nomi che fanno qualcosa, qualcuno ha anche un passato, come Eric Stone, per esempio è di origine cinese ed ha lavorato sotto copertura per la CIA, ma è l’unica cosa che ricordo.

Sarebbe MOLTO gradito un tuo commento, magari sono un pazzo visionario, ma dammi la tua opinione, puoi farlo oppure puoi scrivermi all'indirizzo clivecussler_it@yahoo.it.