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venerdì 11 novembre 2011

Clive Cussler and Dirk Pitt Revealed–The Reunion–1° parte

ccdprevealedDevo confessare che ho dato il meglio di me nella traduzione/riscrizione di questo breve racconto contenuto nel libro Dirk Pitt Revealed, assolutamente inedito in Italia, per cui leggete con morbosa attenzione la prima parte:

The Reunion

L'aria della sera era frizzante, visto l’imminente avvicinarsi dell'inverno, quando un taxi giallo e verde fu fermato al cancello di sicurezza sul lato sud di aeroporto nazionale di Washington.
La guardia studiò il pass che era stato porto dal finestrino posteriore, poi lo restituì e parlò in tono ufficiale:

“Rimanere sulla strada. Siete in una zona interdetta”.
L'autista girò sulla stretta strada di servizio che correva parallela in direzione est-ovest sul confine meridionale dell'aeroporto.
“È sicuro che questa sia la strada giusta?” chiese, senza vedere altro che un campo vuoto.
“Sono certo", rispose l'uomo dai capelli grigi sul sedile posteriore “Sono già stato qui tempo fa”
“Posso chiederle cosa stai cercando?”
L'uomo sul sedile posteriore ignorò la domanda “Si fermi sotto quel palo con la luce rossa in cima. Scenderò lì”.
"Ma li non c'è alcun segno di vita"
“Può tornare a prendermi fra quaranta minuti?”
"Vuole stare qui in mezzo al nulla in una notte fredda per quaranta minuti?” chiese l’autista senza capire.
"Mi piace stare solo"
Il tassista si strinse nelle spalle. “OK. Farò una pausa, prenderò un caffè e tornerò da lei fra quaranta minuti."
L'uomo passò al guidatore una banconota da cinquanta dollari e uscì dal taxi.

Si fermò in mezzo alla strada accanto al palo fino a che i fanali rossi del taxi sparirono in lontananza. Poi guardò, un edificio spettrale che sembrava materializzarsi nella notte, la sua silhouette diventò definita contro le luci della capitale della nazione attraverso il fiume Potomac.

Lentamente, l'edificio divenne fisico e riconoscibile come un vecchio hangar con il tetto arrotondato, a prima vista sembrava abbandonato, il terreno circostante era coperto di erbacce, e ai lati ondulati della costruzione indossava un cappotto pesante di ruggine.
Le finestre del piano superiore erano imbarcate e le enormi porte di laminato che una volta si aprivano per far entrare gli aerei per la manutenzione, ora sono stati saldati.

continua…

chissà quando!

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