Difficilmente scrivo in prima persona commenti sui libri, perché oltre al fatto che non so scrivere, sarei di parte, mi piacciono tutti – a parte L’oro dei Lama, di cui ho già parlato – ma questa volta è diverso… ho letto qualche opinione sul libro La Nave dei Morti e non riesco a capire alcune cose.
Riassumendo, quello che ho letto suona come: le storie di Cussler non sono verosimili, ma questa volta si è superato, come nel caso dell’attacco all’isoletta greca con la barra di tungsteno proveniente dal satellite spaziale.
In effetti la verosimiglianza di situazioni e soluzioni per sconfiggere i cattivi non sono mai state, in linea di massima, la sua prima preoccupazione, ma ciò è un bene, il leggere deve essere soprattutto sognare, e se sognare nel caso di un romanzo di avventura, vuol dire aspettarsi di tutto allora ben venga, poco tempo fa stavo rileggendo “le pietre della luna” di Marco Buticchi, e non credo che sia più verosimile la scena da Armageddon nella quale l’eroe riesce a salvare il mondo, oppure cambiando genere e passando al noir, sono un appassionato dei romanzi di Sandrone Dazieri, dove il personaggio principe è un buttafuori/investigatore/cialtrone di nome Sandrone, detto il Gorilla, che ha due personalità ed una vive e si muove mentre dorme l’altra e viceversa ed il corpo non dorme mai, questo è realistico?
Ma chissenefrega se è realistico o meno, a me piace così, forse qualche James Bond (per esempio Goldeneye), non parla più o meno della stessa cosa?
E qualcuno se ne è lagnato?
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